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Esperienze

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Nel 1987, dopo un decennio dedicato quasi esclusivamente al disegno, do inizio a una ricerca in cui decido di sondare gli aspetti principali della tradizione artistica occidentale. Il dipinto Nero No.1 - Albero è per me l’emblema di un’appropriazione, nel grande formato, di un rapporto pittorico assoluto. Con lo stesso tema e con varianti molto nette, fino al bianco su bianco, seguono esperienze che mi condurranno all’esecuzione diretta su superfici murarie. Sempre in quel periodo nascono opere,  come “paesaggi" di sabbia e fango, in cui la caratteristica principale consiste in uno spazio-linea, orizzontale, che divide le superfici.

Dal 1996, un gruppo denominato “lavori astratti”, composto da rotoli di panno feltrato, presenta una netta determinazione nei contrasti di superfici di colore che, tramite lo scorrimento su tubolari girevoli, possono essere modificati nei loro reciproci rapporti. Parallelamente affronto il tema del “ritratto”, con superfici coperte di lacca nera, che permettono a chi guarda di specchiarsi, di farsi assorbire e di divenire ritratto. Con un altro gruppo di lavori, quello degli “adesivi”, dal 2002, analizzo le movenze alla base del rapporto drammatico dell’action painting di Jackson Pollock. L’azione violenta, rapida e teatrale, del gesto generativo del dripping, viene da me organizzata in una versione in cui, ogni presenza, come le tracce e le gocce lasciate dal pennello, è minuziosamente ritagliata in fogli di plastica adesiva, per essere ricomposta su supporto acrilico. L’immediatezza lascia il posto ad una lentezza che vuole rinunciare all’originaria spontaneità.

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Copyright © 2024 Fernando Baccalà

Copyright © 2024 Fernando Baccalà

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